27 luglio 2011

LO SCULTORE DELL'ANIMA GIOVANNI CASELLATO

La Galleria Carré Doré di  Monaco  presenta il Vernissage dell'Esposizione dell’Artista
italiano Giovanni Casellato «SCULTORE DELL’ANIMA», il 21 Luglio 2011 alle ore
18:30.

L’Esposizione sarà patrocinata dall’Ambasciatore Italiano a Monaco S.E. Antonio
Morabito, in presenza dell’Artista. In occasione del Vernissage saranno presentate
in anteprima due opere inedite dell’artista dedicate alla Danza.

Le sculture saranno visibili fino a Novembre 2011.






GIOVANNI CASELLATO
Raffinato Artista-Designer, Laureato in Architettura presso lo IUAV di Venezia, da diversi anni si
occupa di design e scultura, utilizzando il ferro come materiale da cui partire per i suoi lavori. Nel suo
studio/laboratorio ad Altivole nel trevigiano, con l'aiuto fondamentale di quattro collaboratori le idee
prendono forma. Questa sinergia lo ha portato ad esporre in alcune delle maggiori città Italiane ed
Europee, partecipando anche alla Biennale di Venezia nel 2008.

Giovanni Casellato raccontato da Giovanni Casellato
Convivo con il metallo da quando ero bambino, prima di me due generazioni di fabbri. Ricordo l'odore
per me nauseante del liquido usato per raffreddare le seghe circolari durante il taglio dei profili nel
laboratorio, il rumore a volte assordante, a volte armonico.
Il dolore al contatto occasionale con tubi, lamiere, riccioli o decori appena forgiati accompagnati da un
“sta tento” di mio padre.
Il ferro, un metallo che ho imparato ad amare lavorandolo e che uso quasi con sfida perché è sporco,
pesante, difficile da gestire, scomodo da trasportare .
Un gioco, cercare di dare leggerezza a strutture molto pesanti come il “Gomitolo” agli occhi morbido
e leggero nelle curve ma pesa come un’ utilitaria.
Appena laureato, sono stato selezionato per partecipare ad una esposizione durante il Salone del
Mobile di Milano. Questo mi ha dato la possibilità di confrontarmi e conoscere molti maestri come
Achille Castiglioni che mi esortò ad usare il ferro come materiale da cui partire per i miei progetti, vista
la capacità che avevo di plasmarlo, lontano dai canoni tradizionali del “ferro battuto”, e io... l'ho
ascoltato.
I miei primi approcci con il mondo dell'arte nascono successivamente, in contemporanea
all'innamoramento di questo materiale e alla nascita dei miei figli, fondamentali “muse” ispiratrici del
mio lavoro, come gli “Aquiloni di Filippo” che seppur di ferro volano, e le “Barchette di Laila” che
simboleggiano la nascita.
Riuscire a staccarsi dalle destinazioni d'uso pratiche e dedicarsi alla pura interpretazione di oggetti e
non oggetti che a me suscitano curiosità o regalano sorrisi.



Galerie Carré Doré
Du mardi au samedi de 12H à 18H
5 Rue Princesse Caroline, 98000 Monaco
Tel: +377 97 77 12 86
www.carredor-monaco.com

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